mercoledì 23 marzo 2011

WEDDING STONES

Il prossimo 2 luglio, si sa, miei cari, si celebreranno le nozze fra la mia divina Kate Moss e Jamie Hince dei The Kills – suoneranno a Milano all’Alcatraz il prossimo 9 aprile.
Voci dei soliti ben informati sostengono che la grande modella vorrebbe quali “paggetti” musicali, accompagnatori della festa, niente meno che i mitici Rolling Stones! Altro che Schumann o Gounod. Fra l’altro pare proprio che i due futuri sposini rock vogliano trasformare il matrimonio in una tre giorni di musica con ospiti d’eccezione quali Duran Duran e Led Zeppelin. Che dire… riesce sempre a continuare a stupire le platee di ammiratori la nostra Kate. Ma ci pensate cosa potrebbe diventare quel matrimonio? E non ditemi solo il luogo ideale per vecchie glorie del rock bollite ancora dedite (almeno qualcuno) ad alcol e droga! Chissà come sarà vestita la nostra dea.. Chissà cosa suoneranno Mick Jagger o Le Bon…chissà come saranno gli ospiti alla fine della tre giorni…
Sicuramente sarà un matrimonio allegro e pieno di (buona) musica, ben lontano dall’immaginario collettivo che vede spesso parenti ed amici mezzi addormentati sui tavoli alla fine di intramontabili pranzi luculliani.
Che ne pensate? invitereste, anche solo su cd, i Led Zeppelin al vostro matrimonio?
Allora aspettiamo tutti ansiosi nuove news su questo wedding rock; dopo il royal wedding londinese di aprile tanto atteso dalle nobili cronache rosa, potremo goderci tutta l’adrenalina di un matrimonio che, già da ora, si appresta a prenotare la palma d’oro quale vero ed indiscusso matrimonio del secolo!
STONES KISS

martedì 22 marzo 2011

CLUTCH – NON LA BAND.

Carissimi tutto bene? È iniziata la primavera! E io, ogni anno, dato che non la amo moltissimo (perché non mi piacciono le vie di mezzo) inizio a chiedermi quando arriverà l’estate, anche per cambiare vestiti.
Oggi pensavo all’importanza delle borse nel nostro guardaroba reale e virtuale; sono sempre stata dalla parte delle maxi bag e, naturalmente delle it-bag.
Ma devo dire che, nonostante siano state rilanciate un paio di anni fa, le clutch (non appunto la rock band americana del Maryland) sono ancor oggi sempre più un assioma di stile. Certo nella vita di tutti i giorni forse sono un pochino scomode, ma io trovo che forse ancora più di giorno che di sera regalano quel tocco irrinunciabile di classe a qualsiasi look… Soprattutto a breve (speriamo) quando cioè non dovremo più per forza appostarci sotto cappotti e giacche per difenderci dal freddo, ed avremo così più libertà di scelta ed abbinamenti, trovo davvero perfette queste piccole it-bag in ogni momenti della giornata (lunedì mattina compreso!).
Voi cosa ne pensate?
Di molto belle ne produce la marca Collection Privèè, in particolare la linea Privèè L’Ux – marchio tutto italiano scoperto molti anni fa (ho una borsa che avrà circa 10 anni di una forma oggi inutilizzabile) grazie alla mia fida rivenditrice di abiti di allora; visitate il sito, c’è di tutto, ma credo che sulla pelletteria siano davvero imbattibili.
Avete visto l’amata e, nello stesso tempo, odiata blogger Chiara Blonde Salad che si è guadagnata un articolo ieri su Corriere Economia? Vogliamo parlare di questo fenomeno in continua ascesa? Vi piace o no? Magari un giorno o l’altro me la trovo fotografata a fianco di Kate Moss….a quel punto si sarà davvero guadagnata tutta la mia stima!
Baci di primavera
F.H.

lunedì 14 marzo 2011

IL GIAPPONE

Questo, come molti altri, è un blog che parla (o ci prova) essenzialmente di moda, costume, bla, bla, bla. Non è mio compito addentarmi in tematiche così complesse, in situazioni umane così dolorose, ma oggi non riesco a non pensare a questa immane catastrofe che ha colpito un po’ tutti.
In questa settimana così tanto dedicata, nel nostro paese, all’Unità Nazionale (che poi alla fine la festa di giovedì sarà solo un modo, per tutti, di concedersi 2 giorni di vacanza, in barba alla storia, a Garibaldi ed ai mille) un’alta lezione di civiltà, di umana compostezza, di operosità nella sciagura, di vita ci è arrivata proprio Dal Giappone, paese piegato da un sisma di tale forza che se fosse successo qui da noi…
Pensate che, nonostante tutto, nonostante la furia devastante di acqua e terra messe insieme, il Governo Giapponese non ha richiesto aiuto all’ONU, convinto di poter contare su quel grande popolo che, da sempre, affascina il mondo occidentale e sicuro di avere a disposizione mezzi e capacità di intervento sufficienti a gestire in modo rapido ed efficiente (efficiente) la situazione umanitaria. Vi rendete conto? Ma qui da noi, dove saremmo finiti? Le nostre case domotiche, ecologiche o di sabbia di mare sarebbero crollate tutte come briciole e noi come formiche.
Oggi il timore più grande è quello nucleare con lo spettro di Chernobyl sempre più vicino: c’è solo da augurarsi, per un paese che pure da Hiroshima e Nagasaky si è risollevato alla velocità della luce, che tutto rimanga solo un timore remoto e che le scosse dello scorso venerdì non abbiano anche questo quale ultimo e tremendo effetto.
Io me lo auguro, e mi auguro che, molto presto, il Giappone possa tornare ad essere il ridente miraggio del Sol Levante, quello che continua a fotografare il mondo e tutte le sue immense peculiarità e ricchezze (moda compresa) alla velocità di un click!

giovedì 10 marzo 2011

CAMERA A ORE

Il defilè di Luis Vuitton ha degnamente, e dico DEGNAMENTE, chiuso la fashion week di Parigi; per un paio di semplici motivi. Mark Jacobs è davvero qualcosa di sorprendente (Anna Wintour, infatti, l’ha sempre sostenuto) e per la nuova collezione, con un colpo di genio, ha proposto alla divina delle divine di fare un passaggio in passerella con tanto di sigaretta in bocca. Cosa ne è uscito?
Un risultato strepitoso, con una Kate Moss da urlo che cavalca il pavimento dell’albergo a ore, ammiccando con una bionda fra le mani….e smettiamola oggi di dire: “si, ma con quella cellulite” oppure “bella, ma passano anche per lei gli anni ed ha il sedere bucato”.
Ammettiamo la bellezza di Kate in shorts di pelle neri proposti da LV per il prossimo inverno e la sua indiscussa sensualità che passa anche attraverso qualche buchetto di cellulite - certo, ma non è ancora stata fortunatamente plastificata da labbra-canotto e seno di gomma.
Kate, insomma, non è mai stata un’impiegata di banca o una professoressa: è stata un personaggio controverso, protagonista del mondo della moda, con tutti i suoi eccessi che, certamente, lasciano e lasceranno i loro segni.
E poi, così vestita, davvero ricordava la Veronica Lake degli anni ’40, quando tutta l’America le copiava la pettinatura, ma anche, grazie all’ispirazione che ha illuminato Mark Jacobs, Charlotte Rampling nel controverso “ Il portiere di notte”, quel film della Cavani che tanto ha scandalizzato gli animi per aver portato sullo schermo il sesso estremo e sadomaso fra un vittima fuggita da un campo di sterminio ed il suo carnefice nazista rifugiatosi nell’albergo viennese in cui, per caso, si rincontrano dopo anni.
Indiscutibile il fascino ricreato dall’ambientazione della sfilata: libera l’immaginazione di ognuno di scegliere fra un albergo a ore o un grand hotel con tanto di suite.
Innegabile la bellezza di alcune proposte per il prossimo inverno, con tanto di borsa LV al braccio.
Innegabile Kate Moss e la sua divina impronta lasciata ad ogni passo.
Innegabile la meraviglia dell’insieme, a metà strada fra la perfezione e la trasgressione più pura, quella che, forse, solo certe situazioni riesce a regalare.
BACI
F.H.

martedì 8 marzo 2011

IL PUMA… NERISSIMO

Riccardo Tisci è un genio. Punto. Ancora una volta ha bissato i precedenti successi e messo a punto una collezione che brilla di luce propria in una settimana parigina della moda che non si è ancora distinta, in termini di successo, come gli scorsi anni.
La base della collezione è sempre quella: gonna a matita, bluse ampissime, tacchi alti; da questo punto di partenza si dipanano poi puma neri come la notte che sbucano da giardini di orchidee selvagge, pelle, vernice, nero e tanto tulle.
Come scritto sulla Repubblica, Tisci sembra essere un po’ il Tim Burton della moda: atmosfere dark, oniriche e coloratissime; il tutto mischiato insieme per un risultato sorprendente! Se da una parte, grazie ad un ITALIANO, la Maison Givenchy continua a mietere successi, si è aperta invece mestamente l’ultima sfilata Dior dell’era Galliano: Sydney Toledano, ceo del gruppo che controlla la casa di moda si è presentato sulla passerella in abito grigio (formale, molto distinto e ben diverso dai camaleontici look a cui Galliano ci aveva abituati) leggendo un comunicato che ha ripercorso tutta la storia della Maison francese che passa anche attraverso la persecuzione di Christian Dior e della sorella durante la seconda guerra mondiale, la bancarotta, i successi, le sconfitte e le rivincite: dopo quel che ha combinato Galliano, capite bene che la sua presenza alla sfilata sarebbe davvero apparsa di cattivo gusto.
A fine presentazione, inoltre, sulla passerella hanno sfilato le sarte e tutti gli addetti ai lavori che, solitamente, se ne stanno chiusi in silenzio religioso nel backstage: un’immagine che segna definitivamente l’addio fra il Pirata e Dior e la necessità di un nuovo corso creativo della casa di moda: forse sarà Tisci a succedere a Galliano? O forse Stefano Pilati che molte voci lo danno in uscita da YSL?
Staremo a vedere, i nomi in lizza sono tutti ITALIANI…e credo che questo basti per farci capire di essere sempre molto considerati, almeno in ambito moda, nel mondo!
Date un’occhiata alle proposte di Givenchy, non rimarrete delusi.
Ma Kate Moss è stata avvistata a Parigi in questi giorni? non mi è ancora giunta immagine che testimoni la presenza della bellissima nella Ville Lumiere…
Intanto, chiosa dedicata alla mia metà che mi ha regalato dei bellissimi giorni insieme.
Un abbraccio, alla prossima!
F.H.

venerdì 4 marzo 2011

PARIS

Attendendo notizie in più dalle sfilate di Parigi, a parte la presenza di Lady Gaga da Mugler, per una collezione ai limiti, stavo pensando al fatto che vengono sempre più spesso riproposti i jeans a “zampa”…amarcord e nostalgia dei ’70, maggiore comodità o ritorno di un dettaglio fashion? Dopo anni passati a cercare skinny sempre più skinny, è ora di tornare al large? Che ne dite?Parlando invece di macchine, cosa che non succede quasi mai su questi blog, ho letto che Range Rover ha appena lanciato Evuque, il nuovo modello – bellissimo – in vendita dalla prossima estate; amo da morire le macchine “grosse” – Range in particolare e magari con i vetri oscurati, ad esempio, anche se tutti – a cominciare da Mao – mi dicono sia da cafona… chissenefrega!
Particolare il lancio pubblicitario scelto dalla casa inglese per il lancio della nuova auto: una serie di interviste a designer, stilisti, musicisti, artisti sparsi in giro per il mondo per sondare con che spirito vivono e si muovono nelle loro città, Londra, Milano, Parigi, NY…andate a leggere queste interviste, sono molto carine!
In attesa di nuove da Parigi e di conoscere l’erede di John Galliano (ha chiesto umilmente scusa, ma è troppo tardi), un bacio!
Anche a te…più d’uno…
F.H.

martedì 1 marzo 2011

UN ITALIANO A PARIGI

E’ marzo, si cambia! Anzitutto come da gennaio, dedicherò questo mese ad uno stilista, in particolare ad Armani, uno dei Re di Milano; questo perché, anzitutto, la sua ultima sfilata milanese mi è piaciuta davvero molto. Non ho mai particolarmente amato il suo stile androgino, geometrico, lineare; ma devo dire che questa collezione mi ha colpita proprio per la ferrea volontà del noto stilista di voler finalmente creare una donna iper femminile, coperta si, ma anche scoperta nei punti giusti quali caviglie, spalle, schiena. E allora dedichiamo questo marzo a Re Giorgio, uno degli italiani che ha contribuito alla nostra fama positiva nel mondo! Ma non è più delle sfilate milanesi che vorrei parlare e che hanno comunque chiuso raggiungendo ottimi risultati con numeri in aumento di giornalisti presenti e buyer internazionali.
Da domani, infatti, tutti a Parigi per l’ennesima (dopo NY, Londra e Milano) settimana della moda: le nostre italian - blogger preferite sono già schierate nella Ville Lumiere con tanto di macchina fotografica al collo…se magari oltre che immagini loro e della sfilata ci mettessero ogni tanto anche il loro pensiero, magari ripeto…
Detto ciò però siamo tutti curiosi di sapere che ne sarà dello show Dior senza John, arrestato e poi rilasciato per strali antisemiti; se la LVHM, colosso del lusso che gestisce, fra gli altri, anche la Maison Dior dovesse decidere, dopo la sospensione, anche per il licenziamento del pirata di Gibilterra, sapete chi è il più accreditato per prendere il suo posto? Riccardo Tisci.
Si, proprio lui, l’italiano canturino protagonista ormai da anni di una carriera inarrestabile; soprattutto perché è bravo ed è riuscito a sfondare oltralpe dove gli italiani non sempre riescono ad occupare nella moda posizioni di prestigio. Gershwin compose nel 1921 il poema sinfonico “Un americano a Parigi”….sarà il caso che, visti i successi di Tisci, mutuare il titolo in “Un italiano a Parigi”, un bravo italiano a Parigi!
Quando andiamo…a Parigi?
Kiss
F.H.

venerdì 25 febbraio 2011

WANTED

Ma no… proprio mentre mi stavo leggendo gli ultimi commenti dei giornalisti sulla MFW, scopro che John Galliano è stato arrestato ieri a Parigi perché avrebbe insultato una coppia in un Cafè de Paris, al grido di frasi antisemite e irripetibili.
Trovato positivo ai test dell’alcool presto verrà rilasciato, ma la faccenda getta ancor più cattiva luce sull’estrosa personalità di questo stilista che proprio ultimamente è controllato a vista dai proprietari del brand che gestisce Dior….attento!
La notizia è subito rimbalzata anche a Milano in piena fashion week e, naturalmente sarà arrivata anche alle nobili orecchie di Miss Wintour – in foto sopra; ieri Mao mi ha regalato “The September Issue”, il docufilm a lei dedicato, ma, vi giuro ero morta e mi sono addormentata… stanotte cercherò di finirlo!
Intanto, mentre impazzano i commenti sulle collezioni, Repubblica continua a proporre i look ed i pensieri dei blogger più cliccati presenti in questi giorni a Milano, stilando una sorta di Blogger Parade: fra questi ovviamente The Sartorialist, Jack e Jil, The Bag Hag, dategli un’occhiata! Ormai la moda è decisa e dettata anche dai blogger!
Prada bellissima, ancora una volta, soprattutto i cappotti con cintura bassa e colloni abnormi di pelliccia, Moschino veste tutte da crociera…così, così, l’irriverenza del marchio è stata rispettata, ma la crociera invernale la lascerei, grazie!
Voi cosa ne pensate delle nuove proposte invernali??
Un abbraccio!
F.H.

giovedì 24 febbraio 2011

THE FIRST TIME

Si, perché per la prima volta dopo anni, in occasione di queste sfilate milanesi non sarà Carine Roitfeld la editor-en-chief di Vogue Paris; sapete che è stata sostituita con Emanuelle Alt e vedremo come sarà il nuovo futuro… A me il suo stile piace da morire!
Tornando alla sfilate in questi giorni in scena a Milano, posso dire che mi sono piaciute moltissimo quelle di Gucci e FendiFendi ha regalato ottime idee per una donna sofisticata e stravagante allo stesso tempo; non so voi, ma io adoro le pellicce e trovo che quelle proposte per il prossimo inverno, gonfissime, siano un vero gioiello!
Gucci ha proposto un’immagine direi femminista più che femminile: una donna che veste colori accessi, che porta grandi cappelli, ma che, all’occorrenza, sa usare spacchi e scollature vertiginosi (abiti bellissimi!). E, come scrive Simone Marchetti di Repubblica, la donna della doppia G sa essere sensuale senza per forza appartenere alla schiera delle signorine che folleggiano in un paesino della Brianza (velenosa). Svestirsi non è sempre sinonimo di volgarità o mancanza di classe, anzi! A volte bisognerebbe osare, nel modo giusto, ma osare.
Alberta Ferretti, invece, implora le donne di ri-vestirsi e non mostrarsi tali solo per i centimetri di pelli nuda…non ho mai amato particolarmente le sue collezioni e trovo che suggerire ad una donna di coprirsi (cosa che peraltro tutte facciamo in inverno!) sia in realtà molto meno intelligente che proporre una linea ed un’idea come quelle di Gucci.
Voi cosa ne dite? Date un’occhiata anche a thesartorialist, le immagini che sono state scattate gli ultimi giorni fra NY, Londra e Milano sono bellissime!
Baci fashionissimi,
F.H.